venerdì 13 gennaio 2012
Kulturame Classici: Teorizzazione Alternativa.
Alcuni anni fa degli aerei di linea vennero utilizzati come missili da crociera da giovanotti middle class mediorientali che avevano evidentemente completato magna cum laude un percorso spirituale di disprezzo verso l'esistente. L'episodio, e le conseguenze militari e politiche che ne sono seguite, è servito egregiamente da catalizzatore per odi, disprezzi, antipatie, rivalità e inimicizie per gli abitanti di tutto il pianeta.
Tra le caratteristiche del mondo post-11 Settembre 2001 c'è stata la diffusione di una specie di storia parallela la cui tesi generale è che gli Stati Uniti, (o parte di essi, o gli Ebrei tramite gli Stati Uniti, o sette segrete degli Stati Uniti, o le multinazionali americane, l'identità del reo è un pò ondivaga e spesso sovrapponibile) stiano in realtà sfruttando la guerra al terrorismo (che secondo alcune versioni avrebbero scatenato essi stessi tramite Bin Laden che in realtà o 1] è un agente della CIA, 2] non è stato lui, 3] non esiste; talvolta tutte e tre le cose insieme) per scatenare una guerra di conquista, e/o dominio, e/o supremazia sul pianeta.
Codesto intreccio parallelo si sbroglia in una serie di teorie separate che cercano di svelare ciascuna un piccolo pezzo del puzzle (che nessun aereo è caduto sul Pentagono, che la guerra in Afghanistan è stata fatta per costruirci un oleodotto, che Nick Berg è stato decapitato dalla CIA e via discorrendo) che a sua volta si reimbroglia in un grande quadro in cui ogni volta che succede qualcosa, per esempio uccidono qualcuno in Iraq, si procede, nell'ordine, a insinuare, teorizzare, e cercare di dimostrare che c'è dietro qualcosa di losco.
Io personalmente, forte degli ormai non più tanto pochi anni passati su questa terra, nonchè del mio cinismo, ho l'idea che tutti quanti semplicemente teorizzino quello che gli fa più comodo per mettere in cattiva luce i loro nemici politici e ideologici e opporsi a ciò che danneggia se stessi. E forte della mia strafottenza non ritengo di dover addurre motivazioni soddisfacenti a giustificazione di questo mio modo di vedere la faccenda.
Il terreno sul quale ci si scontra invece è quello delle apparenze che ingannano. Coloro che propongono visioni alternative(1) della storia sostengono di star cercando di esortare gli altri a valutare la questione secondo il proprio giudizio, piuttosto che secondo quanto gli viene raccontato. Il che, si sottointende, costituisce prova di intelligenza, indipendenza mentale e soprattutto figaggine.
L'altro grande agente all'opera è il "a chi giova". Come diceva Lenin, tu trova chi ne trae beneficio e avrai trovato il colpevole.
Non volendo perdere l'occasione di dimostrarmi intelligente, mentalmente indipendente e figo ho provato a cimentarmi anch'io con la valutazione dei fatti in tal guisa, e ora sono pronto a formulare, per sommi capi, la mia teoria di storia alternativa (se proprio dobbiamo chiamarla così).
La mia versione è che l'11 Settembre e la guerra al terrorismo sono un complotto segreto del resto del mondo contro l'America. (tanana!-tanana-na-na!)
Infatti a beneficiare maggiormente dell'11 Settembre sono stati, a mio avviso, i terroristi. Che invece di essere considerati degli assassini, molti dei quali un pò psicotici, con un progetto politico estremista piuttosto inattuabile, sono diventati incompresi da coccolare perchè la smettano di fare quelle brutte cose.
A beneficiare dell'11 Settembre sono stati i mussulmani estremisti, che hanno visto la loro visione teocratica del mondo passare da "questi sono fuori di testa" a "dobbiamo dialogare".
A beneficiare dell'11 Settembre sono stati i mussulmani non estremisti, che passano da essere una manica di tizi provenienti dal terzomondo per fare lavori squallidi nel primo al bastione che si erge(rebbe) contro l'estremismo, nonchè a essere figli di una cultura nobile e grandiosamente pacifica.
A beneficiare dell'11 Settembre sono state tutte le persone di idee politiche, come potrei definirle...paleoalternative?, che radunatesi sotto un drappo con i colori dell'arcobaleno, si sono rifatte il trucco sbarazzandosi delle passate nefandezze. Con il sovrappiù di passare ora per la bontà fatta persona.
A beneficiare dell'11 Settembre c'è stata l'Europa. Che ora è ufficialmente e in blocco "saggia" (lo ha detto Romano Prodi), "pacifica" (me lo ha detto un tizio con la maglietta di Che Guevara, la spilla di Lenin e la bandiera di Stalin in spalla che ho incontrato una volta) e ha finalmente infranto i legami con la potenza coloniale che la teneva sotto il suo tallone sin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale(2) (lo ha detto Joschka Fisher in termini meno espliciti).
Altri beneficiari della guerra al terrorismo sono tutte le nazioni del mondo tranne gli Stati Uniti d'America, che dall'inizio della guerra in poi, possono fare tutto quello che vogliono: guerre, genocidi, proliferazione di armi per la distruzione di massa, violazione di diritti umani e civili salvo poi dire: "ma guardate quello che combinano gli Americani!", senza che nessuno osi ribattere "mbèh? e che cazzo c'entra?".
Senza sperticarmi in ulteriori esempi, credo si possa concludere che, allo stato attuale dei fatti, a beneficiare dell'11 Settembre e della guerra al terrorismo sono stati tutti coloro i quali, per un motivo o per l'altro, sono sempre stati contrari alla guerra al terrorismo.
Inoltre, leit motiv di ogni teoria della cospirazione che si rispetti, ci sono grandi interessi commerciali in ballo. Basti pensare a Michael Moore, passato da "chi? Quel grassone che fa quei documentari idioti?" a multimilionario, Palma d'Oro a Cannes, nonchè storico "alternativo" ufficiale della guerra al terrorismo.
Fino ad arrivare a colui che, io sospetto, è il grande vecchio dietro a tutto ciò: Noam Chomsky. Da sempre intellettuale famoso, ma da sempre considerato eccessivamente eccentrico, i cui libri un tempo pubblicati nel mondo da oscure case editrici e confinati nel terz'ultimoscaffaleinaltocivuolelosgabelloattentocheunagambaèdifettosa ostacolano ora seriamente il libero movimento all'interno di ogni libreria.
Ecco perchè ritengo che ci siano elementi per ipotizzare un complotto, ideato da Noam Chomsky(3), a opera di, per fare una lista incompleta, terroristi, Mussulmani, Europei, Americani estranei all'amministrazione Bush, Asiatici, pacifisti e persone di area politica di sinistra contro il resto del mondo. O quantomeno di un cartello segreto di rappresentanti di tali categorie contro il resto del mondo.
Non ne sono ancora certo ma credo che a breve sarò in grado di concludere che l'11 Settembre e la guerra al terrorismo sono un complotto del resto del mondo contro l'altro resto del mondo.
1) Si dice così ma non ho mai capito che significa. Io non ho mai incontrato questa mitologica signora chiamata "versione ufficiale" di qualcosa. Che mi ricordi tutti hanno sempre avuto una propria versione della storia, come gli esperimenti condotti dal sottoscritto e da suo fratello già da bambini (quando nostra madre ci chiedeva chi aveva rotto a pallonate il soprammobile comprato al Santuario di Assisi) dimostrano chiaramente. Non ho incontrato mai nessuno che dicesse: "ora ti racconto la storia ufficiale", a meno che non ne avesse una alternativa tutta sua da raccontare subito dopo.
2) Guerra cominciata dagli Europei secondo la "storia ufficiale". Secondo la storia alternativa della nuova Europa saggia e libera non si è ancora stabilito chi iniziò la guerra (ma non si dovrebbe tardare a stabilirlo, si è già assodato che la Guerra Fredda fu cominciata dagli USA tramite la costruzione del Muro di Berlino). Si è però stabilito che a liberare l'Europa furono i partigiani e l'Armata Rossa, gli USA parteciparono solo in veste di bombardatori di Monte Cassino e di stupratori di ragazze Francesi. Il ruolo della Gran Bretagna è ancora sotto investigazione, ma non è impossibile che la storia alternativa stabilisca che a cominciare la guerra sia stata proprio la suddetta.
3) Essendo, a quanto si dice, uno dei massimi geni che popolano questa terra, è ovvio che il candidato più naturale per la posizione di cervello della cospirazione è lui.
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