venerdì 13 gennaio 2012

Kulturame Classici: Pensieri Sparsi Sui Matrimoni.

Riceviamo e pubblichiamo.

Ieri ero invitato a un matrimonio.

Pensiero n°1: Ho sempre avuto problemi a distinguere tra un matrimonio e una festa di Halloween. Infatti a questo ci sono andato mascherato da Tony Soprano.

Pensiero n°2: Non so come vada nel resto del mondo ma dalle mie parti i matrimoni, tra cerimonia e ricevimento, vanno avanti per dodici ore filate. Tutti se ne lamentano ma nessuno fa niente per cambiare questa oscena consuetudine. Ci vorrebbe uno Spartaco degli invitati ai ricevimenti nuziali.

Pensiero n°3: Un ottimo metodo per sapere se il vostro ricevimento nuziale sta durando troppo? Se gli invitati quando si recano in bagno si attardano il più a lungo possibile perchè si sentono più rilassati in compagnia degli orinali che degli altri ospiti, il vostro ricevimento nuziale sta durando troppo a lungo.

Pensiero n°4: La chiesa in cui si è celebrato il matrimonio era dotata dei sacerdoti più paranoici e permalosi del pianeta. Diversi di loro hanno interrotto la cerimonia non meno di cinque volte nel giro di un'ora scarsa per richiamare tutti i presenti al rispetto per il luogo anche se non'è che nessuno stesse sparando dei mortaretti, giocando a zecchinetta o lavandosi il pisello nell'acquasantiera.

Pensiero n°5: Ascoltando durante l'ufficio la solita sequela di luoghi comuni sulla società moderna superficiale ed edonista seguita dal portare ad esempio invece Santa Caterina da Siena, una completa psicopatica, per poi subito dopo chiedere a San Tommaso Moro, un teocrate totalitario bruciatore di eretici sul rogo, di pregare per noi, ho capito che se andassi in chiesa più spesso invece di essere un agnostico tendente all'ateo sarei ateo e basta.

Pensiero n°6: La tipologia degli invitati a un matrimonio è identificabile come segue: 3/5 gente che non conosci. 1/5 gente che conosci ma che non vedi da quando c'era la Lira. 1/5 gente che non hai mai visto prima ma che conosceva tuo padre e che perciò sa dirti per certo che non gli assomigli per niente.

Pensiero n°7: Sapete chi dirige un matrimonio? Pensate la sposa? Sbagliato! Pensate la madre della sposa? Nemmeno! Pensate il padre della sposa? Macché! Di certo non pensate lo sposo. Beh, sono i fotografi. Ormai ai matrimoni non si celebra più. Si immortala. Secondo una mia rapida benchè approssimata stima nel corso di questo matrimonio sono state scattate circa quindici milioni di fotografie e sono stati girati l'equivalente di 760000 TeraByte di video in formato digitale. E' improbabile, nell'arco di dodici e più ore, riuscire a scambiare più di quindici parole con gli sposi; Sono sempre troppo impegnati ad essere in posa di fronte al fotografo o al tizio con la videocamera. Per non parlare di qualunque altro invitato con accesso a una forma di tecnologia digitale a caso.

Pensiero n°8: Il pasto è stato buonissimo ma come al solito ho potuto mangiare solo un 1/3 delle portate perchè il restante 2/3 era a base di pesce che a me non piace. Il che è perfetto perchè ho bisogno di calorie extra come ho bisogno di un buco nella testa.

Pensiero n°9: Al ricevimento il mio tavolo era vicino alla cucina e soprattutto alla postazione del DeeJay che era corredata da due casse acustiche grandi come gli zebedei di King Kong che hanno pompato disco e liscio per sette ore filate senza sosta. Per tutto questo tempo io e gli altri sette occupanti del tavolo abbiamo comunicato tramite lettura delle labbra e codice morse picchiettato con le posate sui bicchieri. Malgrado tali difficoltà di comunicazione in tre siamo riusciti a farci fuori due bottiglie e mezzo di Corvo di Salaparuta. Non male.

Pensiero n°10, "I Faretti della Morte": per rendere possibile l'immortalare dell'evento da parte delle Stosstruppen foto/videocamera digitale-munite erano stati montati in giro per la sala dei faretti da stadio di potenza cento triliardi di candele l'uno. Praticamente delle lampade abbronzanti se non dei forni a microonde. Tali faretti venivano prontamente spostati a seconda delle esigenze dei fotografi assicurandosi così che il 75% dei convenuti e il 25% dei camerieri potesse inciampare almeno una volta nel corso della giornata su treppiedi o cavi. Uno di essi era posto in posizione strategica davanti al nostro tavolo e puntato direttamente sul posto di capotavola dove indovinate un po' chi era seduto. Il faretto in questione veniva acceso ad intervalli irregolari e senza nessun preavviso provocando un'esplosione di luce accecante che, combinata ai settecento milioni di decibel provenienti dall'altoparlante modello balle di King Kong situato a pochi metri dalla mia testa mi faceva pensare a ogni singola accensione che una squadra SWAT avesse fatto irruzione nella sala ricevimenti lanciando delle granate flash-bang. In pratica se il New York Times si curasse di mettere in giro la voce che mi hanno anche fatto il waterbording 183 volte nella cucina del ristorante potrei costruirmi una nuova carriera come testimonial a pagamento nei talk show degli interrogatori brutali della CIA e delle nuove armi segrete del Pentagono.

Pensiero n°11: Finalmente ho capito quale è il vero scopo di avere musica, balli, DeeJays e animatori ad un matrimonio: far sudare gli invitati fino a che la sala ricevimenti non ha lo stesso odore dello spogliatoio di una palestra. Missione compiuta ragazzi!

Pensiero n°12: Il giorno che divento sindaco della galassia, e potrebbe succedere da un momento all'altro, i faretti saranno banditi per legge divina dai matrimoni e per i DeeJay, istruttori di danza e animatori vari sarà il Gulag.

Pensiero n°13: Uno dei fotografi indossava un abito fatto di una stoffa così lucida che credo che se si fosse avvicinato a una fiamma viva per un solo attimo si sarebbe trasformato in una torcia umana. Nota: al prossimo matrimonio ricordarsi di portare la fiamma ossidrica.

Pensiero n°14: Quando un parente morto in età molto avanzata quindici anni fa ha una sorella di età stimabile in 147 anni invitata ad un evento della durata di più di dodici ore ci tengo a precisare che se l'idea è quella di avere un funerale il giorno dopo io lo dico subito che non posso venire anche a quello.

Pensiero n°15, "Pensavo fosse punch e invece era succo d'anguria": Siamo seri ragazzi, succo d'anguria? Avete per caso notato quanti bicchieri assaggiati ma ancora completamente pieni avete riportato nelle cucine? Servire invece direttamente anguria dicendo "tié, il bicchiere ce l'hai...se proprio ci tieni spremitela da solo"?

Pensiero n°16: Il giorno in cui il Gran Sinedrio Neocon Ebraico Neolibercapitalist Segreto mi nomina Assessore all'Edonismo dell'Universo Conosciuto (e non è lontano) i musicisti che hanno inventato la Macarena, il Ballo del Pinguino, il Trenino e altre siffatte idiozie verranno sepolti vivi. I discografici che le hanno prodotte cosparsi di miele e legati a un termitaio di formiche rosse giganti. Ai DeeJay e animatori che ne fanno uso sul lavoro verranno strappati gli occhi e la lingua, perforati i timpani e mozzate le dita. Tutte le riproduzioni esistenti e gli spartiti e tutte le altre testimonianze della precedente esistenza di tali vaccate verranno messe al rogo e sarà proibito anche solo menzionare di sfuggita che sono mai esistite pena l'impalamento in pubblica piazza.

Pensiero n°17: "Ma tutto questo cibo che avanza" - ha chiesto una mia zia ad un cameriere - "lo buttate?". "No signora" - ha risposto l'interpellato - "va alle mense dei poveri". Pensare che la' fuori stasera c'è un barbone che si rimpinza gratuitamente di meringata e tartine al caviale mi fa rinnovatamente sollazzare nel mio pregiudizio secondo il quale i cattosocialcomunisti, le anime belle e i pauperisti vari non capiscono un cazzo.

Pensiero n°18: Frasi di provata efficacia per far desistere il tipico/la tipica "entusiasta" che insiste perchè balliate anche voi:
  • "Sto aspettando la musica giusta" (se ribattono "quale ti piace? Lo dico io al DeeJay." ditegli il Klavierstücke IX di Karlheinz Stockhausen).
  • "Ho la forma fisica di un ottancinquenne: mi viene il fiatone anche a muovere il mouse del computer".
  • "Mi dispiace ma la mia religione non me lo permette" (in questi tempi di conversioni, riconversioni, spiritualità su misura, sette, culti e cazzi vari se lo dici tranquillo ma con la faccia seria funziona davvero).
  • "Sono del servizio di sicurezza" (e qui aprite la giacca velocemente facendo intravedere la tessera del tram che avrete preventivamente posizionato all'uopo).
  • "Il fatto che siamo tutti forme di vita basate sul carbonio non vuol dire che questa semplicità cellulare si espliciti necessariamente in una semiotica antropologicamente glossolalica".
Pensiero n°19: Due anni fa due cari amici mi invitarono al loro matrimonio in Toscana. Non potetti andarci perchè impegnato ma mi sarebbe piaciuto. Ora però dopo aver letto questo pezzo entrambi sapranno quanto l'hanno scampata.

Wellington

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