venerdì 13 gennaio 2012

Kulturame Classici: Sopravvissuti De' Che?


Una recensione di Wellington.

Se ancora non avete visto il nuovo show della BBC 'Survivors', rifacimento della serie di culto creata da Terry Nation degli anni '70, e non vi va di leggere la seguente, lunga, disamina che tra l'altro, lo dico subito, è piena di spoilers, ma volete sapere comunque, in breve, cosa ne penso vi basti considerare quanto segue: nell'universo post-apocalittico della BBC il gangster locale che spadroneggia sui pochi sopravvissuti e il burocrate governativo che vuole approfittare del caos per mettere su una tirannia si chiamano rispettivamente DEXTER e SAMANTHA e sono interpretati da questi due tizi.


Dexter e Samantha:
i due volti dell'oppressione nel futuro post-apocalittico della BBC.
Ve la state facendo addosso?

Ma procediamo con ordine.

La storia è sempre la solita: una pandemia di un ceppo influenzale particolarmente letale nel giro di poche settimane stermina il 99% dell'umanità. I pochi sopravvissuti devono fronteggiare i consueti problemi di scarsità di cibo, energia e commodities, ordine sociale venuto a mancare eccetera.

Dalla parti di Manchester in Inghilterra un gruppetto di sopravvissuti si ritrova e si mette insieme per ovvie ragioni di cooperazione e sicurezza. 

                           


A un certo punto mentre i nostri sopravvissuti si procurano cibo in un supermercato abbandonato si ritrovano faccia a faccia con un cadavere appeso al soffitto che intorno al collo ha un cartello che dice "saccheggiatore". 

All'uscita vengono fronteggiati da tre uomini e una donna, armati complessivamente di una doppietta, una mazza da baseball e una spranga di ferro. Sono gli appendicadaveri? Il capo armato di doppietta, che si chiama Dexter1, li informa che questo è il "suo territorio" e che nessuno è autorizzato a metterci piede, men che meno a portare via roba. 

A questo punto, direte voi, considerato che sono solo in quattro, male armati, che il capo si chiama Dexter e ha una faccia da cretino che te la regalo, i sopravvissuti gli ridono in faccia, gli mollano un calcio nelle palle e lo appendono a un lampione con intorno al collo un cartello che dice "io sono il boss".

E invece no. 

Alla BBC i 'sopravvissuti' si calano le braghe e vanno via mogi mogi riflettendo sulle gravi ingiustizie sociali del mondo post-apocalittico.

Qualche giorno dopo Dexter li ribecca a foraggiarsi con la "sua" roba e siccome è uno spietato criminale post-apocalittico e già li aveva avvertiti li fa morire tra atroci tormenti direte voi. Ebbene no. Dopo una scenata isterica degna della scuola materna li lascia andare con un secondo avvertimento.

A questo punto voi avete già capito che Dexter è un bluff. Un bulletto nemmeno da strada, ma da cortile della scuola media. Non ha le palle per fare molto più che minacciare e fare scenate. E quindi lo andate a cercare, lo fate fuori insieme alla sua patetica banda di guitti e li appendete tutti quanti ad un albero con un cartello intorno al collo che dice "qui è tutto mio".

Ancora una volta no!

I nostri eroici sopravvissuti (per quanto ancora mi chiedo) si mettono la coda tra le gambe e si allontanano una seconda volta.

Qualche settimana più tardi il nostro gruppetto di soppravvissuti riceve la visita di Samantha, l'unica rappresentante del governo sopravvissuta alla pandemia la quale, essendo un pubblico ufficiale (era una specie di Ministro della Sanità; e sti' cazzi!) si è convinta da sola di essere l'unica qualificata a riportare ordine e prosperità su quelle terre desolate. Samantha si è installata, insieme a un gruppetto di seguaci, in un eco-center abbandonato che genera la sua stessa energia tramite fonti riciclabili ed è autosufficiente in vari altri modi. Il piano di Samantha per ricostituire la 'società civile' è, per dirla in breve, che tutti quanti obbediscano a lei. 

Le scorte di cibo devono essere messe in comune, il "governo" deciderà quali "lavori pubblici" sono necessari e assegnerà corveé a ciascun sopravvissuto a seconda delle sue capacità. L'ecocenter di Samantha in effetti sembra già una via di mezzo tra una colonia penale e un culto in cui tutti, tranne Samantha ovviamente, si spaccano la schiena dalla mattina alla sera sotto la sua direzione per realizzare i progetti sociali del "governo" e seguono strani rituali, tipo non parlare durante la colazione, inventati dalla nostra burocrate governativa in persona e la cui necessità elude le menti meno acute della sua.

A questo punto, direte voi, i nostri sopravvissuti le ridono in faccia, le mollano quattro ceffoni sul muso e le dicono di tornarsene dai suoi pannelli solari prima che inizino a girare sul serio.

E invece no.

Samantha, a onor del vero, si è presentata fin da subito con forze preponderanti: quattro o cinque uomini, tra i quali il temibilissimo Dexter, armati di n°1 doppietta, n°1 fucile a pompa e n°2 mazze da baseball (gasp!). E poi Samantha è una dura: una volta ha addirittura sparato in testa a una ladruncola disarmata e con le mani legate dopo averla processata in una patetica kangaroo court raffazzonata nel suo ecocenter.

Vabbé, direte voi, a quel punto loro fanno finta di cooperare, poi attaccano l'ecocenter nottetempo sopraffacendo la resistenza di Dexter e dei suoi quattro minchioni male armati e appendono Samantha a uno dei suoi generatori eolici con intorno al collo un cartello che dice'io sono il "governo"'.

Ma no! Questo è quello che farei io! Loro invece decidono di scappare abbandonando tutto ciò che hanno iniziato a costruire e di trovare un nuovo posto che sia abbastanza lontano dalle grinfie di Samantha. Perchè naturalmente il miglior modo di evitare la tirrania di un sedicente e indesiderato "governo" non è di afferrarlo per il collo sin da neonato e buttarlo in un cassonetto a vagire la fine della sua esistenza, bensì scappare via più e più volte lasciando che diventi così potente che alla fine non ci sarà più nessun posto in cui scappare. 

A questo punto una domanda sorge spontanea, avrebbe detto il buon Lubrano: ma che cazzo sono 'sopravvissuti' a fare? Per farsi pisciare in testa da tutti? Se questi minchia sono il futuro dell'umanita forse è meglio se l'umanità si estingue e la terra la ereditano i batteri.

Ma che cazzo di problema hanno? Chiederete voi. Possibile che su sette persone non ce ne sono due con una palla a testa per farne un paio? 

    
Due differenti modelli di sopravvissuto in due differenti metauniversi post-apocalittici:n°1 post-apocalittico della BBC. n°2 post-apocalittico di Wellington l'Antieroe.


Io me la spiego così: i nostri sono persone civilizzate. Di quel tipo di civilizzazione come se la immagina un servizio statale pieno di new agers, ecologisti profondi, socialistoidi e filoterroristi come la BBC.

Nell'idea di civiltà della BBC sembrano esistere due tipi di esseri umani: i "cattivi", più o meno violenti e prepotenti, che poi nella descrizione della BBC sembrano essere reminiscenze dei bulletti da ricreazione che rubavano la merenda agli sceneggiatori nerd della BBC alla scuola elementare (vi posso garantire, per esserci stato, che un tipo come Dexter non durerebbe dieci secondi in un pub di Londra sud), e i completi minchioni che poi sono "i buoni".

Di conseguenza esistono anche due tipi di sopravvissuti a una pandemia: i bulletti da cortile che vanno al governo, e i "civilizzati" che se lo fanno mettere in quel posto pur di non venir meno ai presupposti della loro civilizzazione. Magari nella seconda serie metteranno su un sindacato degli schiavi e faranno resistenza non-violenta.

Che fine hanno fatto i tipi tranquilli e decisi che, per dirla con Eric Hoffer, "non credono che il mondo gli debba qualcosa e che certo non sentono di dovere a nessuno un accidente"?. I pionieri, i sopravvissuti che cercano di ricostruirsi una vita come meglio possono senza rubare niente o fare prepotenze a nessuno ma che sono pronti a difendere se stessi e quello che hanno costruito? Non esistono. Sono bRrutti e volgavi. Non sono abbastanza civilizzati.

Nella visione del mondo della Bullshit Broadcasting Community la civilizzazione sembra essere una specie di monastero tibetano in cui i santoni si isolano dalle brutture del mondo rifiutando categoricamente di farne parte, anche a costo di farsi pisciare in testa da mezze seghe come Dexter e Samantha. 
         
La società post-apocalittica della BBC in un momento di sforzo organizzativo.


Il problema è che questa non è la mia idea di civilizzazione. Di fatto non credo che sia "civilizzazione" per niente. Credo che sia la prova concreta che oramai alla BBC, e purtroppo in buona parte dell'Occidente moderno, si vive in una tale bolla di ovatta che ci si è scordati del tutto cosa è la civilizzazione (per una interessante dissertazione sull'argomento leggetevi Civilization and its Enemies di Lee Harris) e la si confonde con i monasteri zen e le comuni hippie.

I 'sopravvissuti' della BBC provano una repulsione alla violenza che avrebbe fatto schifo anche a Gandhi. Nei rari casi in cui vi ricorrono sono sempre li a rammaricarsi e a piagnucolare con un'aria da "ma perchè non possiamo andare tutti d'accordo?". Domanda che, per come la vedo io, è legittima in quanto dubbio filosofico, ma non in quanto piagnisteo esistenziale. E specialmente non in una situazione di sopravvivenza.

Anche dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi, non è mai molto chiaro se non gli sia ancora entrato in testa che ormai il mondo è cambiato oppure se rifiutano categoricamente di farselo entrare in testa del tutto.

                                
Vuoi mettere CJ, il redneck di Dawn of the Dead, che punta una pistola sul muso a chi gli rompe le scatole e gli dice: “Se ti va di discutere, discuti con questa!”.


Il lettore più percettivo avrà forse notato che nel quadretto post-apocalittico della BBC c'è un grande assente: le armi da fuoco.

Perchè diciamocelo in faccia: siete tra i pochi sopravvissuti a una pandemia globale, non appena le acque si calmano un po' decidete di uscire da qualunque buco in cui vi siete rifugiati per vedere com'è la situazione. Dopo una visita al supermercato per assicurarvi un minimo di scorte alimentari, qual'è la vostra seconda destinazione? La mia sarebbe, in ordine crescente di preferenza, un'armeria, una stazione di polizia e una base militare abbandonata. Lo scopo sarebbe di fare scorta di armi e munizioni. Preferibilmente non qualche sovrapposto da caccia o pistola da borsetta, ma fucili d'assalto militari che sparano quelle belle munizioni di piccolo calibro ad alta velocità che quando colpiscono il corpo umano cavitano generando una cavità temporanea, oltra a quella permanente, che sottopone gli organi interni a un poderoso stress.

Non che uno progetti di andare in giro a sterminare la già scarsa umanità sopravvissuta, è che uno scenario post-apocalittico mi sembra un caso da manuale per "è meglio averla e non averne bisogno che averne bisogno e non averla". Oltre a possibili esseri umani ostili ci sono animali randagi aggressivi, la possibilità di dover cacciare per procacciarsi il cibo e troppi altri usi ai quali potrei pensare per un'arma da fuoco.

Qualcuno potrebbe obbiettare che, se tutti si armano, allora tutti cercheranno di sopraffarsi a vicenda. Obiezione particolarmente coerente con l'andazzo oplofobico attuale che vede le armi da fuoco come oggetti demoniaci che "possiedono", come l'anello di quel film con i nani gay che vanno al vulcano, l'individuo fino a fargli perdere la ragione e a fargli commettere atti casuali di violenza. A meno che ovviamente, e magicamente, l'individuo non sia investito di una qualche mistica autorità statale che lo rende immune alla maledizione dell'oplita folle. 

                 
Il mio tesssoroooo...


 Io personalmente non attribuisco poteri di persuasione mistica alle armi da fuoco, gli attribuisco però poteri liberatori: uno stronzo armato è libero di essere stronzo. Una brava persona armata è libera di essere una brava persona senza doversi preoccupare degli stronzi.2

Nel nostro caso specifico le cose sono due: o tutti hanno le armi, stronzi e persone per bene, oppure ce le avranno solo gli stronzi, perchè quelli non hanno remore a procurarsele. Nel primo caso gli stronzi avranno vita breve e tutti gli incentivi a comportarsi, se non a essere, come persone per bene. Tolti di mezzo gli stronzi le persone per bene non hanno nessuno motivo, essendo tali, di spararsi tra di loro invece che cooperare. L'unica vera variabile è la volontà delle persone per bene di fronteggiare gli stronzi. Perchè avere un'arma non serve a niente se non hai le gonadi per usarla. La cooperazione e lo scambio sono più convenienti della schiavitù e del furto solo se chi è disposto a cooperare e scambiare è capace di difendersi.

          
Kit da sopravvivenza post-apocalittico di base.


Confrontate questa situazione come l'hanno scritta i nerd nuage della BBC e come la immaginerebbe il sottoscritto:

premessa comune: il pre-adolescente del gruppo finisce nelle grinfie di uno sfruttatore aguzzino che ha messo insieme una banda di bambini e li manda in giro a procacciare cibo per lui e sua moglie. Se non portano abbastanza cibo, la carogna non gli da' da mangiare. Se diventano troppo deboli o malati per uscire a procacciare, li fa sparire durante notte.3

Nerd BBCiani: il 'survivor' fratellone adottivo del preadolescente si presenta dallo sfruttatore minorile. "Cosa daresti per riaverlo?", chiede il cattivone. L'orologio di platino offre il fratellone pecorone. Che me ne faccio?, ribatte mangiafuoco, posso andare in qualunque gioielleria abbandonata e fare il carico. E allora si azzuffano. Dopo un paio di ceffoni di numero, il cattivone che evidentemente è molto bravo a prendersela con i bambini ma non ha le risorse per fronteggiare gli adulti desiste, restituisce il ragazzino e pure l'orologio e ognuno va per la sua strada.

Wellington l'Antieroe: il 'survivor' fratellone adottivo del preadolescente si presenta dallo sfruttatore minorile. "Cosa daresti per riaverlo?", chiede il cattivone. "Che ne dici di un bel buco calibro .40 in testa?" dice il fratellone tirando fuori la Glock. "Prego prenditi pure il ragazzino", dice il cattivone. "E visto che siamo qui, libera anche gli altri ragazzini che sfrutti e vatti a procacciare il cibo da solo se ci riesci". "In effetti sono stato disonesto. Volete che mia moglie vi prepari qualche sandwich per il viaggio?".

Ecco. Quello che mi piace delle armi da fuoco è che rendono la gente ragionevole. Una società armata è una società cortese.



C'è da dire che alla BBC hanno aggirato il problema alla grande semplicemente eliminando completamente le armi dalla scena, facendo finta che nel mondo reale non esistano tranne che sotto condizioni controllate stabilite dalla BBC.

Perchè dico io, voi siete la signorina Samantha Hitler, la superburocrate totalitaria del post-apocalittico che vuole costruire con la coercizione una nuova società top-down, volete come prima cosa mandare i vostri sgherri a saccheggiare un arsenale militare? Per carità! Samantha Grande Fratello pensa di riuscire a sottomettere quanto resta dell'umanità con una doppietta e una mazza da baseball.

Il prode Dexter poi in una determinata occasione si ritrova di fronte a due dei nostri 'survivors' disarmati ma più minacciosi del loro solito e, avendo sparato uno dei sue due colpi per sbaglio è costretto a lasciarli andare perchè non avrebbe tempo di ricaricare prima che il 'survivor' che non è riuscito a colpire gli salti addosso.

A parte che se ci fossi stato io al suo posto a) non avrei sparato uno dei miei soli due colpi a cazzo (Dexter?! Terza regola fondamentale del maneggio delle armi da fuoco: tenere il dito lontano dal grilletto finchè non hai puntato l'arma sul bersaglio e hai deciso di distruggerlo. Capito?!), e b) di fronte alla sfida dei due avrei replicato "d'accordo, vediamo chi di voi due se la sente di morire da eroe per permettere all'altro di farmi il culo!", l'episodio avrebbe dovuto essere un indizio per lui che, se vuole sottomettere l'umanità, deve trovarsi un'arma che gli consenta di ammazzare più di due persone per volta. E invece no. A diversi episodi di distanza ce lo ritroviamo con la sua fida lupara in spalla, magari caricata a pallini da caccia ai fringuelli. Questo episodio è un'ulteriore conferma del fatto che Dexter è un perdente. Tuttavia, dato che i suoi avversari sono più perdenti di lui, prospera allegramente nell'universo post-apocalittico per grandi perdenti della BBC.

Al di là della mancanza di civiltà che contraddistingue questa serie, mancano anche momenti particolarmente eccitanti. Tranne che per il prolungato scontro a fuoco con fucili d'assalto coreografato da un-ex SAS e per l'imboscata al drive-in in cui Val Kilmer copre Robert DeNiro con un G3A3 da un tetto e Tom Sizemore massacra una macchina con uno shotgun caricato a pallettoni. Solo che queste sequenze erano in Heat di Michael Mann e non in 'Survivors' della BBC. Perciò non c'è niente di particolarmente eccitante in 'Survivors'.

L'unico scontro a fuoco prolungato in 'Survivors' è tra Dexter e la sua amata doppietta e uno dei 'survivors'. Un ex-carcerato talmente marcio dentro che ha dovuto arrivare all'ultimo episodio della serie per decidersi a procurarsi un miserabile shotgun e ammazzare qualcuno (tra la disperazione politically correct dei compagni). Si sparano addosso per dieci minuti senza colpire un accidente.

                      
Il consiglio dell'Antieroe agli sceneggiatori della Bullshit Broadcasting Community.


Astrusità della visione post-apocalittica Made-in-BBC a parte, lo script e la realizzazione complessiva non sono proprio malaccio. Con un po' meno di pensiero tranzista-hippie-newage avrebbe potuto anche essere una bella serie.

Brilla inoltre per incomprensibilità la decisione di far morire al primo episodio la ragazza più carina della serie, interpretata dall'attrice Freema Agyeman, interessante connubio di geni Persiani e Ghaniani. 

Non ci avete messo le armi? Almeno fateci vedere belle ragazze!

                                    

Freema Agyeman



L'unica consolazione per me è che, se la specie umana è davvero come la descrivono alla BBC, dovessi essere uno dei pochi sopravvissuti a una pandemia nel giro di tre giorni sarei Imperatore del Globo.


1:Da non confondere per carità col Dexter Morgan serial-killer giustiziere di un’altra serie televisiva. Quello sì personaggio cazzuto.
2: Ma non crediate, questo è lo stesso potere che alle armi attribuisce chiunque. Compreso chiunque ci tenga a  impedire a quelli che, per un motivo o per l'altro, ritiene essere degli stronzi di essere armati. La mistica  maledizione oplofobica è solo fumo per le masse.
3: Questa deve essere una metafora dello sfruttamento del lavoro minorile nel perfido mondo della globalizzazione  capitalista. Manca solo una multinazionale cattiva che collabora con lo sfruttatore. Ma forse ci sarà nella  prossima serie, dato che il cattivone è sopravvissuto alla prima stagione.

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