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mercoledì 29 agosto 2012

Movimento d'opinione a favore dell'individuo nuclearizzato.



"L'Iran non ha nessun diritto di possedere armi nucleari. Io ce l'ho!"
Wellington L'antieroe, estate del 2007, al quinto Cuba Libre.


Oggi Il Kulturame vuole occuparsi di un problema che affligge tutti noi (e per noi, intendo le voci dentro la mia testa): quell'odiosa forma di limitazione della libertà da parte dello Stato che impedisce all'individuo di possedere armi nucleari.

Si è saltuariamente occasionato al Kulturame che un interlocutore abbia sghignazzato alla sua asserzione che, se l'esercito e la polizia possono possedere armi da fuoco, anche il privato cittadino dovrebbe potersene dotare. In almeno una di tali occasioni l'interlocutore in questione ha fatto seguire lo sghignazzo con la seguente affermazione: "Pistole ai privati? E cos'altro? Bombe atomiche?"


L'asserzione sghignazzante del povero infelice, inutile sottolinearlo, è di per sé sterile. Come lo sono tutte le affermazioni a favore dell'impedimento legale del diritto del cittadino ad essere armato, che si basano sulla balzana idea che tale impedimento inibirà le sue capacità di usare armi a scopi illeciti, dimenticando l'elementare verità che le leggi fermano solo chi le rispetta, e che perciò chiunque voglia utilizzare armi da fuoco per scopi criminali, non avrà nessun problema ad infrangere una legge in più procurandosi un'arma sul mercato nero.


Ma ciò porta a chiedersi: applicando la stessa logica del fallace soggetto, questo non significa forse che anche la proibizione a possedere ordigni nucleari è essenzialmente errata?


Esaminiamo i fatti: è stata talvolta ventilata la possibilità che organizzazioni terroristiche come Al Quaida possano dotarsi di ordigni nucleari. E per "ventilata" intendiamo che quando lo dice uno che non sia Barak Obama è un discorso allarmistico da sporchi neocon guerrafondai, altrimenti è roba da meritare il premio nobel per la pace. Naturalmente, per iniziare, qui si applica lo stesso principio del gun control: i terroristi non hanno problemi a infrangere le leggi, pertanto la proibizione statale di vendere testate nucleari al Wal Mart è inutile.


In molti, come ad esempio quelli che sostenevano che gli USA facessero solo finta di voler trovare Osama Bin Laden perché in realtà lavorava per loro, respingono però la tesi che la possibilità di terroristi con l'atomica sia una minaccia reale. L'argomento vuole che gli ordigni nucleari siano così costosi, e complessi da utilizzare, che i poveri terroristi non ne siano in grado, e che perciò preferiscano dedicare le proprie scarse risorse a metodi bellici più convenzionali.


Se vera, tale conclusione rende la proibizione di vendita di ordigni nucleari ai privati cittadini doppiamente inutile. Non solo infatti dei terroristi, non essendo gente che rispetta le leggi, potrebbero procurarsene uno, ma perché pensare che, se la vendita fosse libera, chiunque correrebbe a comprarsi un ordigno nucleare se è così costoso e tecnicamente impossibile da usare che neanche i terroristi lo vogliono?


Un argomento di riserva portato da coloro che vogliono impedire all'individuo di possedere, come sarebbe suo diritto, ordigni nucleari, è che chiunque voglia una bomba atomica in casa è chiaramente irrazionale, e che pertanto sarebbe troppo pericoloso lasciarlo usufruire di tale diritto.


Il che porta a chiedersi: perché allora ci fidiamo a lasciare queste armi in mano alle potenze nucleari?


Seriamente, voi che leggete questo pezzo, pensate che il governo del Pakistan sia più sano di mente di voi?


Perché, io che minaccio di far scomparire il mio quartiere in una palla di fuoco all'idrogeno se gli zingari mi assaltano in casa, sarei meno razionale di una superpotenza che minaccia di far scomparire il pianeta se una potenza rivale gli viola i confini?


Verrebbe quasi da pensare che il principio secondo il quale lo Stato può possedere armi in quanto più razionale del singolo individuo sia solo una misura per assicurarsi che il sovrano abbia le sue armi e il suddito no. Diritto no, privilegio sì. E anche che il suddito sia talmente impecorato da non rendersene più conto, ed essere arrivato a pensare che, davvero, sia "solo per il suo bene".


In effetti, la teoria delle relazioni internazionali, almeno quella neorealista, sostiene che le armi nucleari facciano bene allo Stato, rendendolo maggiormente responsabile. Di recente tale argomento è stato comunemente utilizzato per difendere il programma nucleare iraniano. Un Iran dotato di armi nucleari, dice il saggio, sarebbe un Iran responsabile.


Ma se il potere civilizzatore degli ordigni nucleari è tale, e se non è vero che lo Stato vuole negare al privato cittadino il diritto a possedere armi esclusivamente per il suo bene (del suddito), e non per il suo (del sovrano), la prossima mossa logica, non sarebbe quella di fornire ad ogni singolo cittadino un ordigno nucleare?


Pensateci. Le atomiche rendono responsabili: problema dell'irrazionalità dell'individuo risolto.


E non è questo forse il ruolo dello Stato (almeno a suo dire)? I governi del mondo non sono forse impegnati in una ciclopica missione civilizzatrice per educare e responsabilizzare le comunità che presiedono?


Probabilmente si potrebbe fornire a ciascun cittadino la sua testata, un paio di kilotoni a testa, ad una frazione del costo di tutti i programmi di assistenza sociale e sanitaria, ed educativi, che al momento pesano sulla spesa pubblica.


Quello che Il Kulturame chiama un nanny state degno di tal nome.

giovedì 19 luglio 2012

Metempsicosi Kulturamiana.





Nel corso degli anni le conoscenze niùeig del Kulturame hanno tentato nei modi più creativi di convertirlo ad ogni possibile bizzarra credenza, dall'esistenza della terra cava all'orinoterapia, dall'apocalisse Maya al far ballare i tavolini, ma nessuno è stato più insistente nei suoi sforzi di vegetariani e vegani.


Per toglierseli dai coglioni, il Kulturame ha strategicamente deciso di assencondare un altro gruppo di gente che non ha abbastanza buonsenso per capire che volere uno come lui come adepto è follia pura, e cioè coloro che vogliono convincerlo dell'esistenza della metempsicosi.


Infatti,contrariamente a ciò che dicono gli Induisti, le due credenze sono incompatibili, quasi al punto di essere mutualmente esclusive, a meno di essere un cretino o un masochista.


Il motivo per cui reincarnazione e vegetarianesimo sono incompatibili è che, dovendosi reincarnare in un animale, è molto meglio reincarnarsi in uno destinato ad essere macellato al più presto.


Immaginate infatti di reincarnarvi in una vacca. Se capitaste in un mondo di vegetariani, oppure in India, passereste i prossimi vent'anni a ruminare libera in un prato. Volete davvero vivere vent'anni da vacca? 


Per nostra fortuna viviamo in un mondo a maggioranza di carnivori, dove la maggior parte delle vacche finiscono nei macelli, e perciò camperete al massimo 9 anni, se siete una vacca da latte, non più di cinque se siete un manzo, e meno di uno se misericordiosamente l'allevatore decide di fare di voi filetto di vitello.


Ancora meglio reincarnarsi in un maiale. Al contrario di un maiale selvatico, che può campare affamato nella foresta, facendosi un mazzo così a scavare tuberi per 25 anni, in quanto maiale d'allevamento passerete cinque o sei anni al massimo a rotolarvi nella vostra stessa merda, grassi e pasciuti, nutriti a leccornie come granturco e avanzi di cucina. E se il vostro proprietario fa parte della mafia, o altro sindacato criminale, potrebbe perfino capitarvi di assaggiare carne di informatore della polizia. Dopo solo pochi anni di tale pacchia, vi beccherete una rapida martellata in testa e, mentre le vostre spoglie mortali vengono trasformate in prosciutto e finocchiona, la vostra anima trasmigrerà verso una nuova esistenza animale, magari un miliardario, o un divo del porno.


Il meglio che possa capitare è reincarnarsi in una zanzara. Non solo avrete la soddisfazione di dare fastidio a ogni creatura vivente e di nutrirvi di buonissimo sangue, ma vivrete al massimo 100 giorni, di meno se qualcuno riesce a spiaccicarvi contro un muro. Una morte rapida e indolore. Un battito di mani, un "Ti ho beccata bastarda!" proveniente dal nulla, ed è tutto finito.


Certo, possono capitare anche sfighe, come ad esempio reincarnarsi in un'oca da paté, o in un toro da corrida, anche se in quest'ultimo caso farete comunque una fine eroica e forse vi riuscirà di incornare il torero. Sfiga anche trasmigrare in uno di quei minuscoli cani da salotto col cappottino, nel qual caso consiglieremmo il suicidio mezzo saltar giù dalle braccia della vecchia rincoglionita che avete come padrona e mettervi ad attraversare di corsa la strada.


Se vi capita di reincarnarvi in un verme, al peggio farete una fine molto rapida appeso ad un amo, ma se siete in Sardegna vivrete nel casa martzu, e se vi capita il Messico morirete annegato nel mezscal. E diciamocelo, ci sono fini peggiori.


Da quando il Kulturame crede alla Metempsicosi, uno dei giorni più traumatici che ha vissuto è stato quando ha scoperto che nel Mare Antartico esistono meduse che vivono 600 milioni di anni. Immaginate reincarnarvi in una di quelle e passare intere ere geologiche a nuotare inutilmente nel mare glaciale, mangiando solo plancton o qualunque altro organismo schifido di cui si nutrono le meduse. 
Per porvi rimedio, il Kulturame ha riscritto il testamento: dopo la morte tutti i suoi averi verranno devoluti ad un'organizzazione che si dedicherà allo sterminio delle meduse giganti dell'Antartico. E' il solo modo di stare tranquilli.


Direi che a questo punto, ciò che è nato come un metodo per sbarazzarsi dei proseliti vegetariani, ha tutte le carte in regola per diventare un culto. Anzi, un kulto, dato che il suo profeta è il Kulturame. Il nome che gli abbiamo (noi Kulturame) dato è "Metempsicosi Kulturamiana".


Occorre mettere in chiaro che la Metempsicosi Kulturamiana non prevede la crudeltà verso gli animali, semmai il contrario. Dato che l'animale potreste essere voi, è capitale che tutti gli animali vengano trattati bene. Trattare bene gli animali e farli vivere poco deve essere considerato l'obbiettivo ideale. La lunghezza della vita di un animale è inversamente proporzionale a come viene trattato (e da quanto è buono fatto alla griglia). Se avete un gatto che prevedete di tenere con voi finché morrà, trattatelo il meglio possibile. Se non avete intenzione di sbattervi per farlo vivere come un pascià, lanciatelo oltre il muro di un canile municipale. Se invece avete un porcile, o una batteria di polli, fateli fuori prima che potete.


Convertiti anche tu alle Metempsicosi Kulturamiana, dona metà dei tuoi averi al leader del kulto (gli estremi bancari te li comunico poi in privato), e vivi felice mangiandoti l'anima de li mortacci tua, certo di essere destinato dopo la morte ad una breve vita da bestia, e che prima o poi ti dovrà pure capitare di reincarnarti in un essere umano.



venerdì 13 gennaio 2012

Kulturame Classici: I Fatti Sono Testardi.


Da un articolo del Jerusalem Post.

Firebombing Jewish-owned vehicles is small potatoes in comparison to developments at the center of mass of the Israeli Arab onslaught: state land. Over the past decade, Israeli Arabs have seized millions of dunams of state land.[...] Most of the open land in Israel is owned by the state and administered by farmers, ranchers and the IDF.

Certo che viene proprio da tifare per questi eroici Beduini che si ribellano allo Stato rivendicando il principio di homesteading contro il perfido demanio sionista. Sicuramente la loro intenzione è di creare una società libera dal controllo statale e tra di loro si comportano da perfetti amanti della libertà rispettando la vita, la libertà e la proprietà di ciascun altro. Ma, una volta liberati dal giogo statalista del sionismo, riusciranno a generare anche solo una società democratica, se non propio libera?

Farmers and ranchers – particularly in the North and the South, but in areas around Jerusalem as well – are daily terrorized by neighboring Arab thieves. The thieves destroy their fences, steal and slaughter their livestock and threaten to murder them if they raise any objections, mend their fences or install surveillance cameras. Many farmers and ranchers – like most business owners around Beersheba and Upper Nazareth – are coerced into paying protection money to the same Arab gangs who target their fields.

Uhmmm, se sono gente che ha intenzione di creare una società libera sti' Beduini cominciano male. Rubare e taglieggiare gli altri non è molto liberale. Che senso ha liberarsi dello Stato per poi dover ubbidire alla mafia?

Con queste prospettive sfido poi che la gente, come questi allevatori ed agricoltori, si affida allo Stato. Evviva lo Stato che ci difende dai gangster! Ho cambiato idea, voglio diventa' statalista! Anzi statolatra! Almeno lo Stato mi difende dai Beduini libertari mafiosi.

As the Comptroller’s Report makes clear, the threatened and abused farmers have no official body to turn to for help. While incidence of land theft has increased more than 50 percent in recent years, enforcement measures at all levels have decreased by 81%. In 2007, courts issued just 5,400 judgments on illegal construction. Of these, only 193 led to demolition orders. And just a handful of those orders were carried out. Israel has no official policy for contending with the problem. A police unit formed specifically to enforce land laws has only recruited 55% of its allotted personnel and most of those 64 policemen devote their energies to routine policing duties.The absence of state protection has led farmers and ranchers to abandon their lands.

Aspetta un momento! E' a questo che serve lo Stato? E' per questo che questi cittadini pagano le tasse? Per poi essere derubati delle loro proprietà e taglieggiati dai gangster locali senza che nessuno muova un dito?

Be', fessi loro, così imparano ad essere sionisti in primo luogo e a fidarsi dello Stato in generale. E così torniamo a bomba: viva i Beduini indipendenti dallo Stato! (anche se un po' mafiosi). Come ai bei vecchi tempi della guerra in Libano del 2006, quando si faceva il tifo per Hezbollah, mica perché ce l'abbiamo con Israele in particolare, no, no, ma perché Hezbollah non è uno stato e Israele si, e noi siamo kontro lo Stato in generale.

Just as its grantees played a lead role in the formation of the UN’s Goldstone Commission and the drafting of its defamatory accusations against Israel, organizations supported by the New Israel Fund have played a large role in abetting the Israeli Arab theft of state lands. NIF-and EU-supported groups like Adallah, the Regional Council of Unrecognized Arab Villages, Um Batin and The Steering Committee for Planning and Protection of Arab Rights in the Negev have waged a political and legal assault on Israel to prevent the state from protecting itself and its citizens from Beduin and Arab land crimes.

Un momento. Ma come? I Beduini liberi e antistatalisti sono supportati politicamente e finanziati da organizzazioni "non governative" chericevono fondi dai governi, dalla EU e paesi musulmani assortiti (chissà poi perché questi governi appoggiano il libertarismo beduino, sarà per principio?), oppure da gente come George Soros che, sarà pure un privato, ma è anche la persona più statalista sulla faccia della terra. Che poi, a pensarci bene, anche Hezbollah, quello della grande guerra anti-stata-sionista del 2006 in realtà è finanziato dall'Iran, e sul suo territorio si comporta esattamente come uno Stato, con le sue tasse, la sua coscrizione obbligatoria, il suo welfare...

Cowed by the twin forces of the Red-Green alliance, successive governments have tried to solve the problem by buying off the Arabs. The Olmert government built a village for the Taarbiya Beduin outside of Omer and gave each family NIS 180,000 to leave the illegal structures they had built on state land and accept free houses.

Ma che delusione! Sti' Beduini oltre ad essere un tantino ladri e mafiosi sono pure riconducibili in seno alla società statalista previo versamento di pochi spiccioli.

Most agreed to relocate, but the 50 families who remained in place stepped up their assaults on Omer while demanding to receive ownership rights for the land they stole.

Perciò coloro che non sono acquistabili sono proprio mafiosi marci: se non ci date i diritti di proprietà spacchiamo il culo ai nostri vicini che non c'entrano un cazzo finché non ci accontentate. Con privati come questi chi ha bisogno dello Stato?

Just this past Sunday the cabinet unanimously approved a multi-year program to transfer NIS 800 million to 12 Beduin and Arab communities. The government touted the move as a “stimulus plan.”

Sarà mai che questa era tutta una manovra per spillare soldi al governo? E nel frattempo a Topolinia i contadini sionisti guardiani del perverso demanio statale invece che fanno?

LUCKILY FOR Israel, the leadership vacuum created by successive governments is beginning to be filled today by a group of law abiding, idealistic young Israelis. The New Israeli Guardsman is a voluntary organization formed two years ago by the sons and daughters of distressed farmers and ranchers. [...] The Guardsmen operate on a shoestring budget scraped together from private donors. Contingent on raising the necessary funds, the group intends to increase its corps of volunteers tenfold by 2013.

Ma come? I perfidi statalisti dello Stato sovrano di aparthaid si comportano come pionieri libertari organizzandosi in milizie locali finanziate privatamente?

Zilberman believes that the success of the Guardsmen will empower the state to take the necessary action to enforce Israel’s laws and so defeat the strategic threat posed by the radicalization of the Israeli Arab sector. And he is probably right. At any rate, it is all but certain that the government could take no action without the Guardsmen.

Quindi qui abbiamo dei cittadini che non hanno bisogno dello Stato ma continuano a sperare che venga a controllare le loro vite e al tempo stesso uno Stato che teoricamente è sovrano e indispensabile, ma che in pratica non muove muscolo se i cittadini prima non risolvono il problema al posto suo. Ma Hobbes che fa? Sta a guardare?

E' bello avere ideologie e teorie politiche di riferimento, peccato solo che i fatti siano così testardi.

Kulturame Classici: Balla Anche Tu con i Puffi della Kulturamia.

Ho avuto una splendida idea per la sceneggiatura di un film di propaganda che possa spandere il Verbo kulturale e al tempo stesso fare un mucchio di soldi presso un'audience sempre meno interessata alla storia e sempre più a effetti speciali mozzafiato.

Ecco la trama: un giovane idealista viene inviato in missione sul pianeta Kulturamia dove la malvagia civiltà Occidentale moderna sta perseguendo i propri porci interessi economici a spese dei nobili abitanti indigeni protettori dell'ambiente che vivono in una armoniosa società le cui ingiustizie, conflitti e prevaricazioni interne faremo ben attenzione ad omettere.

Gli Occidentali sono guidati da Ronald R. Rumsfeld detto "Lo Sfregiato", un cattivissimo neocon. Per assicurarci che il film riscuota ancora maggior simpatia tra le masse illuminate ci assicureremo di includere espressioni come "shock and awe" e "risponderemo al terrore col terrore" che nel contesto non c'entrano un cazzo ma che quando lo spettatore illuminato le sente da' di gomito al suo amico seduto affianco con aria complice come per dirgli: "hai capito di chi parla", dimostrando in tal modo la sua sagacia e profonda comprensione degli avvenimenti recenti as opposed alle masse non lavate che insistono a parlare di grattacieli crollati e attacchi non provocati.

Il compito del giovane idealista è sterminare i Kulturamiani, ma non perché è cattivo di suo, è solo che è stato ingannato tutta la vita ed è convinto di essere dalla parte dei buoni. Ma il nostro giovane idealista è sveglio e nobile, di fatto, tanto perché questo non è un racconto razzista, molto più sveglio e nobile degli stessi indigeni della Kulturamia, le cui usanze e abilità, che loro ci hanno messo una vita ad imparare, acquisisce in pochi mesi e molto meglio degli stessi indigeni, tanto che lo eleggono capo. Tanto più che, essendo stato salvato nella foresta da una femmina di irachenoindigeno il nostro se ne innamora e vaffanculo a tutto il resto, perché come faceva notare Aristotele ne la Poetica, "tira più un pelo di figa che un carro di buoi".

Sulla strada della redenzione il nostro giovane eroe è guidato ed assistito dagli Occidentali meno Occidentali tra gli Occidentali. Coloro che sanno bene, avendo un quoziente intellettivo superiore al resto dei loro rozzi compatrioti, che la colpa di quello che succede nell'universo è sempre della propria civiltà e che "selvaggio è bello, selvaggio è nobile, viva Rousseau, noi guardiamo al futuro, moveon, hopenchange".

Per completare l'opera e fare appello ad un certo segmento dell'audience aggiungerei anche un po' di spiritualità. Ma dato che credere in un'entità superiore maschile che guida le nostre vite e detta le regole nell'universo con la quale cercare la comunione e della quale scoprire i voleri tramite sacerdoti interpreti del libro sacro è roba da Occidentali, ci includerò un'entità superiore femminile che guida le nostre vite e detta le regole nell'universo con la quale cercare la comunione e della quale scoprire i voleri tramite sacerdotesse interpreti dei fenomeni naturali. Altro che quelle merdose superstizioni da bible thumping rednecks!

Nel gran finale gli oppressi della Kulturamia, guidati dal gran capo Occidentale risvegliatosi dal coma del materialismo consumista, combattono una grande guerra di liberazione (che però dato che deve suonare bene chiameremo "rivoluzione", "pacifismo" o qualcosa del genere) contro Lo Sfregiato e i suoi neocon, e li massacrano (e ben gli sta, è tutta colpa loro, se non fossero quello che sono noi Kulturamiani non verremmo spinti alla disperazione al punto di massacrare la gente a casaccio). I pochi superstiti vengono rimandati al paese loro dove si pentono delle proprie azioni ed eleggono un presidente nero, e il pubblico lascia la sala fiero di appartenere al gran popolo degli oppressi che alla fine ha vinto e non ai perfidi sfruttatori Occidentali blasfemi che perdono.





Il protagonista del proposto ma mai realizzato "Balla con i Kulturami"



Ero molto fiero della mia idea per il mio magnum opus quando il minikulpopkul, il ministero della cultura propagandistica della Kulturamia, è intervenuto facendomi notare che la trama è semplicemente Balla con i Lupi, Pocahontas, L'Ultimo Samurai e probabilmente un decimigliaio di altre storie sotto mentite spoglie e che comunque la storia e i personaggi mancano di profondità tanto da trasformare tutta la sceneggiatura in un appiccicoso melodramma che nemmeno il Pedro Camacho di "La zia Julia e lo scribacchino" avrebbe potuto inventarsi. E poi mi ha chiesto in maniera sibillina secondo me cosa ne sarebbe ormai rimasto di Hollywood se non avessero inventato la computer grafica con la quale riciclare melodrammoni triti e ritriti.

Depresso dal rifiuto della mia stessa gente ho cercato conforto nel profeta Wellington e nel libro terzo delle e-mail dell'Antieroe ho rinvenuto coteste parole:

"Karo Kulturame, tu mi chiedi qual'è stato secondo me il film migliore del 2009, o almeno quello che ho visto nel 2009 che è piaciuto di più a me. Io te ne do' addirittura due:
The Art of the Tactical Carbine Volume I & II. Produttore Magpul Dynamics, starring i miei due attori preferiti: Chris Costa e Travis Haley.
Scoprire che a Febbraio 2010 verranno rilasciati ben due sequels mi ha commosso fino alle lacrime.
Ti invio i trailers. Ti raccomando di non perderli tutti e quattro!

PS: (notato le nuove basette lunghe di Travis? Awesome!)
 "












Kulturame Classici: Land of the (Brain) Dead

Una Recensione di Land of the Dead di George A. Romero. By Kulturame.


Cadaveri dai campisanti e dagli obitori
sollevate la lapide abbandonate la bara
andate tra i vivi cibatevi delle loro carni
camminate tra i vivi affossate il sistema.

Voi gente vivente che pace cercate
la pace per respirar come voi volete
ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra
vogliamo cibarci delle vostre budella
ma se questo è il prezzo l'abbiamo pagato
nessuno più al mondo deve essere sotterrato.

Se la decomposizione avanzava ora avanza più forte
le idee di rianimazione non sono mai morte
se c'è chi lo afferma non state a sentire
è uno che vuole soltanto tradire
se c'è chi lo afferma mangiategli un braccio
l'orgoglio zombie ha lasciato nel fosso.

(all together now!)

Voi gente vivente che pace cercate
la pace per respirar come voi volete
ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra
vogliamo cibarci delle vostre budella
ma se questo è il prezzo l'abbiamo pagato
nessuno più al mondo deve essere sotterrato.


PS: testo adattato dall'originale "Contessa" di Paolo Pietrangeli (Voi gente per bene che pace cercate - la pace per far quello che voi volete - ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra - vogliamo vedervi finir sotto terra) rinvenuto su un sito dal titolo (giurin giuretto) "Canzoni Contro la Guerra".

Kulturame Classici: Fotovoltaico Notturno per Usi Pacifici


 

Per rispondere alla domanda dell'ex-Europarlamentare Italiano: ebbene si. Il fotovoltaico notturno esiste.

E' stato messo a punto qui in Kulturamia dai nostri scienziati per scopi interamente pacifici e sfidando l'opposizione delle oppressive potenze occidentali e dei loro burattinai segreti.

Se dovesse piacere alla Signora Gruber, saremo ben lieti di ospitarla nella nostra bella terra e di rispondere ad ogni suo ulteriore quesito tecnico.

Sia però inteso che chi si reca in Kulturamia è tenuto a non offendere la nostra cultura rispettandone le antiche tradizioni.

In questo particolare caso, le nostre leggi parlano chiaro: le donne giornalista di sinistra, se vogliono calpestare il suolo della Kulturamia, devono farlo a petto nudo e indossando la maschera di Groucho Marxx.

La Signora Gruber dovrà pertanto presentarsi alla frontiera abbigliata come da immagine illustrativa a seguire e mantenere tale guisa durante la sua intera permanenza pena la lapidazione in pubblica cava.





Kulturame Classici: TCERROC YLLACITILOP

                              

Negli Stati Uniti un avvocato maschio caucasico Cristiano sionista neocon intervistato dalla televisione incita i maschi americani a molestare sessualmente le donne musulmane e dichiara che queste non hanno alcun diritto di reagire o di lamentarsi in quanto occupatrici del sacro territorio americano. I molestatori ed eventuali stupratori non sono perseguibili per legge in quanto si tratta di una forma di resistenza a tale occupazione illegittima. Immediate le dichiarazioni di condanna da tutto il mondo per queste parole irresponsabili e seminatrici d'odio.
                
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In Egitto un avvocato donna araba Musulmana antisionista antineocon intervistata dalla televisione incita i maschi arabi a molestare sessualmente le donne ebree e dichiara che queste non hanno alcun diritto di reagire o di lamentarsi in quanto occupatrici del sacro territorio arabo. I molestatori ed eventuali stupratori non sono perseguibili per legge in quanto si tratta di una forma di resistenza a tale occupazione illegittima. A nessuno nel mondo gliene frega un cazzo di queste parole irresponsabili e seminatrici d'odio.
                     
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Una delle due storie sopra riportate è a) vera.

Una delle due storie sopra riportate è b) politically correct.

Non necessariamente entrambe le cose.

Quale è a) e quale è b) o entrambe?

Ecco la soluzione.


Test extraavete notato che nell'intervista l'avvocatessa non ha parlato da nessuna parte di neocon e la prima cosa che vi viene da pensare è che si tratta di una iniqua malizia del Kulturame per metterla in cattiva luce mentre anche lei avrebbe diritto al beneficio del dubbio? Se la risposta è si siete politically correct.

Kulturame Classici: Teorizzazione Alternativa.



Alcuni anni fa degli aerei di linea vennero utilizzati come missili da crociera da giovanotti middle class mediorientali che avevano evidentemente completato magna cum laude un percorso spirituale di disprezzo verso l'esistente. L'episodio, e le conseguenze militari e politiche che ne sono seguite, è servito egregiamente da catalizzatore per odi, disprezzi, antipatie, rivalità e inimicizie per gli abitanti di tutto il pianeta.

Tra le caratteristiche del mondo post-11 Settembre 2001 c'è stata la diffusione di una specie di storia parallela la cui tesi generale è che gli Stati Uniti, (o parte di essi, o gli Ebrei tramite gli Stati Uniti, o sette segrete degli Stati Uniti, o le multinazionali americane, l'identità del reo è un pò ondivaga e spesso sovrapponibile) stiano in realtà sfruttando la guerra al terrorismo (che secondo alcune versioni avrebbero scatenato essi stessi tramite Bin Laden che in realtà o 1] è un agente della CIA, 2] non è stato lui, 3] non esiste; talvolta tutte e tre le cose insieme) per scatenare una guerra di conquista, e/o dominio, e/o supremazia sul pianeta.

Codesto intreccio parallelo si sbroglia in una serie di teorie separate che cercano di svelare ciascuna un piccolo pezzo del puzzle (che nessun aereo è caduto sul Pentagono, che la guerra in Afghanistan è stata fatta per costruirci un oleodotto, che Nick Berg è stato decapitato dalla CIA e via discorrendo) che a sua volta si reimbroglia in un grande quadro in cui ogni volta che succede qualcosa, per esempio uccidono qualcuno in Iraq, si procede, nell'ordine, a insinuare, teorizzare, e cercare di dimostrare che c'è dietro qualcosa di losco.

Io personalmente, forte degli ormai non più tanto pochi anni passati su questa terra, nonchè del mio cinismo, ho l'idea che tutti quanti semplicemente teorizzino quello che gli fa più comodo per mettere in cattiva luce i loro nemici politici e ideologici e opporsi a ciò che danneggia se stessi. E forte della mia strafottenza non ritengo di dover addurre motivazioni soddisfacenti a giustificazione di questo mio modo di vedere la faccenda.

Il terreno sul quale ci si scontra invece è quello delle apparenze che ingannano. Coloro che propongono visioni alternative(1) della storia sostengono di star cercando di esortare gli altri a valutare la questione secondo il proprio giudizio, piuttosto che secondo quanto gli viene raccontato. Il che, si sottointende, costituisce prova di intelligenza, indipendenza mentale e soprattutto figaggine.

L'altro grande agente all'opera è il "a chi giova". Come diceva Lenin, tu trova chi ne trae beneficio e avrai trovato il colpevole.

Non volendo perdere l'occasione di dimostrarmi intelligente, mentalmente indipendente e figo ho provato a cimentarmi anch'io con la valutazione dei fatti in tal guisa, e ora sono pronto a formulare, per sommi capi, la mia teoria di storia alternativa (se proprio dobbiamo chiamarla così).

La mia versione è che l'11 Settembre e la guerra al terrorismo sono un complotto segreto del resto del mondo contro l'America. (tanana!-tanana-na-na!)

Infatti a beneficiare maggiormente dell'11 Settembre sono stati, a mio avviso, i terroristi. Che invece di essere considerati degli assassini, molti dei quali un pò psicotici, con un progetto politico estremista piuttosto inattuabile, sono diventati incompresi da coccolare perchè la smettano di fare quelle brutte cose.

A beneficiare dell'11 Settembre sono stati i mussulmani estremisti, che hanno visto la loro visione teocratica del mondo passare da "questi sono fuori di testa" a "dobbiamo dialogare".

A beneficiare dell'11 Settembre sono stati i mussulmani non estremisti, che passano da essere una manica di tizi provenienti dal terzomondo per fare lavori squallidi nel primo al bastione che si erge(rebbe) contro l'estremismo, nonchè a essere figli di una cultura nobile e grandiosamente pacifica.

A beneficiare dell'11 Settembre sono state tutte le persone di idee politiche, come potrei definirle...paleoalternative?, che radunatesi sotto un drappo con i colori dell'arcobaleno, si sono rifatte il trucco sbarazzandosi delle passate nefandezze. Con il sovrappiù di passare ora per la bontà fatta persona.

A beneficiare dell'11 Settembre c'è stata l'Europa. Che ora è ufficialmente e in blocco "saggia" (lo ha detto Romano Prodi), "pacifica" (me lo ha detto un tizio con la maglietta di Che Guevara, la spilla di Lenin e la bandiera di Stalin in spalla che ho incontrato una volta) e ha finalmente infranto i legami con la potenza coloniale che la teneva sotto il suo tallone sin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale(2) (lo ha detto Joschka Fisher in termini meno espliciti).

Altri beneficiari della guerra al terrorismo sono tutte le nazioni del mondo tranne gli Stati Uniti d'America, che dall'inizio della guerra in poi, possono fare tutto quello che vogliono: guerre, genocidi, proliferazione di armi per la distruzione di massa, violazione di diritti umani e civili salvo poi dire: "ma guardate quello che combinano gli Americani!", senza che nessuno osi ribattere "mbèh? e che cazzo c'entra?".

Senza sperticarmi in ulteriori esempi, credo si possa concludere che, allo stato attuale dei fatti, a beneficiare dell'11 Settembre e della guerra al terrorismo sono stati tutti coloro i quali, per un motivo o per l'altro, sono sempre stati contrari alla guerra al terrorismo.

Inoltre, leit motiv di ogni teoria della cospirazione che si rispetti, ci sono grandi interessi commerciali in ballo. Basti pensare a Michael Moore, passato da "chi? Quel grassone che fa quei documentari idioti?" a multimilionario, Palma d'Oro a Cannes, nonchè storico "alternativo" ufficiale della guerra al terrorismo.

Fino ad arrivare a colui che, io sospetto, è il grande vecchio dietro a tutto ciò: Noam Chomsky. Da sempre intellettuale famoso, ma da sempre considerato eccessivamente eccentrico, i cui libri un tempo pubblicati nel mondo da oscure case editrici e confinati nel terz'ultimoscaffaleinaltocivuolelosgabelloattentocheunagambaèdifettosa ostacolano ora seriamente il libero movimento all'interno di ogni libreria.

Ecco perchè ritengo che ci siano elementi per ipotizzare un complotto, ideato da Noam Chomsky(3), a opera di, per fare una lista incompleta, terroristi, Mussulmani, Europei, Americani estranei all'amministrazione Bush, Asiatici, pacifisti e persone di area politica di sinistra contro il resto del mondo. O quantomeno di un cartello segreto di rappresentanti di tali categorie contro il resto del mondo.

Non ne sono ancora certo ma credo che a breve sarò in grado di concludere che l'11 Settembre e la guerra al terrorismo sono un complotto del resto del mondo contro l'altro resto del mondo.



1) Si dice così ma non ho mai capito che significa. Io non ho mai incontrato questa mitologica signora chiamata "versione ufficiale" di qualcosa. Che mi ricordi tutti hanno sempre avuto una propria versione della storia, come gli esperimenti condotti dal sottoscritto e da suo fratello già da bambini (quando nostra madre ci chiedeva chi aveva rotto a pallonate il soprammobile comprato al Santuario di Assisi) dimostrano chiaramente. Non ho incontrato mai nessuno che dicesse: "ora ti racconto la storia ufficiale", a meno che non ne avesse una alternativa tutta sua da raccontare subito dopo.

2) Guerra cominciata dagli Europei secondo la "storia ufficiale". Secondo la storia alternativa della nuova Europa saggia e libera non si è ancora stabilito chi iniziò la guerra (ma non si dovrebbe tardare a stabilirlo, si è già assodato che la Guerra Fredda fu cominciata dagli USA tramite la costruzione del Muro di Berlino). Si è però stabilito che a liberare l'Europa furono i partigiani e l'Armata Rossa, gli USA parteciparono solo in veste di bombardatori di Monte Cassino e di stupratori di ragazze Francesi. Il ruolo della Gran Bretagna è ancora sotto investigazione, ma non è impossibile che la storia alternativa stabilisca che a cominciare la guerra sia stata proprio la suddetta.

3) Essendo, a quanto si dice, uno dei massimi geni che popolano questa terra, è ovvio che il candidato più naturale per la posizione di cervello della cospirazione è lui.